-Ciao Ricky! Parlaci un po’ di te.
Un saluto a tutti, io sono Riccardo Gasperini nato il 26 Agosto del 1990 a Modena. Ho ottenuto la qualifica di maestro nazionale di tennis 3 anni fa. Sono laureato in scienze motorie alla triennale di Bologna. Io sono a Saliceta praticamente tutti i giorni.
-Vuoi illustrarci brevemente la tua attività all’interno della Polisportiva?
Io sono il responsabile dell’attività tennistica e gestisco la scuola tennis, dai ragazzini (5 anni) fino agli adulti. Ci sono diversi tipi di livelli, dai principianti fino a chi lo pratica in maniera agonistica. L’obiettivo primario è quello di imparare divertendosi. La componente ludica è essenziale e non deve mai mancare.
-Come nasce la tua passione per questo sport?
Io lo pratico da quando ho 5/6 anni. Sono sempre stato un agonista, fino a raggiungere la quarta posizione in tutta la regione. Per i primi anni, giocavo anche a calcio in contemporanea. Lo feci fino ai 12 anni, quando decisi di gettare la racchetta per abbracciare solamente il pallone. Dopo un solo anno, però, la passione per questa disciplina ha fatto sì che io tornassi nel mondo tennistico, per non abbandonarlo mai più.
-Da appassionato di sport in generale, volevo chiederti: credi che dobbiamo aspettarci un futuro glorioso per il tennis italiano? Ultimamente molti nostri atleti stanno emergendo ad altissimi livelli
Credo proprio di sì. Il motivo principale lo si può individuare nel cambiamento delle metodologie di allenamento. Con il tempo, la federazione si è circondata di gente laureata e non solo di maestri di tennis. Questo implica il fatto che, al giorno d’oggi, l’atleta viene allenato non solo per quanto riguarda il dritto e rovescio, ma anche dal punto di vista coordinativo, fisico. L’intento è quello di creare atleti completi, che siano in grado di imparare in maniera migliore i vari colpi. I risultati sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Sono convinto che in futuro vedremo sempre più italiani nei top 100.
-Speriamo quindi, un giorno, di vederne uno cresciuto nei nostri impianti. Qual è il tuo leitmotiv?
La mia filosofia di vita è molto semplice: dare il 100% con passione, i risultati arriveranno.
-Perchè consiglieresti la Polisportiva Saliceta?
Le varie attività (non solo quella tennistica) sono dirette da gente giovane e qualificata, offrendo un servizio innovativo e di qualità. Sono due componenti direttamente correlate e che giocano in nostro favore. La location non ha bisogno di essere sponsorizzata perché si presenta da sola e inoltre negli ultimi anni si è investito parecchio per poterla modernizzare ulteriormente.